Evelyne - Il mistero della donna francese - Marco Scardigli (Writer's talk)

28.05.2021

Marco Scardigli 

Marco Scardigli vive e scrive a Novara.

Nelle sue opere emerge molto spesso la vena storica che oltre ad arricchire gli scritti di particolari precisi e attendibili a livello storico rappresenta l'elemento che più caratterizza il suo stile narrativo.

Notevole e particolare è anche la capacità di creare i propri personaggi che come accennato in precedenza sono molto caratteristici e ben costruiti.

Tra romanzo e storia 

Ispirato a un fatto realmente avvenuto nella Novara del 1924, con un complesso seguito giudiziario e una vasta risonanza sui giornali locali,"Évelyne" induce il lettore a fare un tuffo nel passato dove indagine poliziesca, cronaca nera e vita di provincia si fondono perfettamente: 

Perché la fantasia è parte della realtà, fa giri tortuosi, ma, alla fine, alla realtà torna.

Farcita di fantasia, la realtà di questo giallo si snoda lungo le vicende
parallele, i pensieri e le considerazioni dei diversi personaggi invitandoci ad
ammirarli e ad affezionarci a loro man mano che si prosegue nella lettura.
Il professore di storia militare e saggista Marco Scardigli ha sapientemente
narrato con grande leggerezza il mistero della donna francese, riuscendo ad
accompagnare il lettore nella lentezza e calma delle prime pagine per poi
introdurlo nel ritmo incalzante delle successive duecento pagine ricche di
colpi di scena e di incognite.
La storia si tinge di un sottile umorismo che dona leggerezza anche ai
momenti di maggior pathos, dando vita a un piccolo gioiello di narrativa che
ha giustamente vinto il Premio Selezione Bancarella 2019.

Due donne 

Di grande impatto è il flebile triangolo amoroso tra i tre personaggi principali: Il generale Otto Stoffel, il commissario Deodato Marchini ed Ernestina Sessa (Tina) oggetto delle attenzioni dei due precedenti nelle pagine iniziali.

Questo rapporto di grande amicizia e di forti sentimenti che caratterizza
questi personaggi svanisce quasi completamente nel prosieguo delle pagine
con l'arrivo di Evelyne Perotti, giovane e affascinante vedova francese sulla
quale si concentrano lentamente le fantasie di Stoffel oltre a quelle di molti
altri pretendenti.
All'arrivo di Evelyne, la tranquilla vita della cittadina di Novara del 1904
viene sconvolta da una serie di eventi sempre più tragici e misteriosi, che
hanno come filo conduttore la stessa donna francese.
La sua bellezza prorompente sembra accecare e confondere le indagini
riguardo alla morte di un neonato, la strana morte di un carrettiere e infine il
ritrovamento di una donna lasciata senza vita nei pressi del castello di
Novara.
Evelyne è senza dubbio affascinate ma il mistero che la circonda rende lei e
la sua cameriera "quasi" personale, personaggi alquanto inquietanti.
Figura particolarmente riuscita è anche quella della coprotagonista Ernestina
detta Tina, una donna caparbia e un po' femminista che sin da subito ha il
forte presentimento che in Evelyne a prevalere è l'inquietante atmosfera che
la avvolge. Con forza e determinazione da eroina moderna, Tina diventa il
fulcro attorno al quale ruota l'intera indagine, il braccio destro del
commissario Marchini, che non le invidia nulla in termini di capacità
deduttive e intuito investigativo.
Marchini appare invece come il Sherlock Holmes delle indagini,
responsabile e sempre pronto a dare una risposta, per poi scavare in
profondità e trovare il tassello mancante. A caratterizzarlo è il grande amore
che nutre per la lettura, caratteristica che lo accomuna e lo avvicina a Tina.
Infine il maggiore Otto Stoffel, pessimista, ma elegante gentiluomo il cui
unico difetto è quello dell'alcool.

Il nostro punto di vista

Un Romanzo senza fine, ma che purtroppo non molti sono in grado di apprezzare.

La semplicità della narrazione tiene incollati alle pagine del libro, ma la
sequenza inesorabile delle vicende, capace di avvincere il lettore nelle
ultime pagine del romanzo, appare quasi monotona nella prima fase di
lettura.
Nonostante ciò, gli intrighi che caratterizzano il noir rendono la lettura
coinvolgente e abbastanza piacevole.

Giugno: Il ladro di anime di Sebastian Fitzek

In una clinica psichiatrica immersa nella campagna innevata alle porte di Berlino si consumano le nove ore che precedono la paura. Pazienti, medici, infermieri scoprono che il Ladro di anime, il folle che da tempo terrorizza la città si trova all'interno della struttura. Di lui si conoscono soltanto i crudeli effetti provocati da un misterioso trattamento che riduce le vittime a meri involucri, e gli ambigui indovinelli che lascia dietro di sé come macabra firma. Inizia cosí una frenetica caccia al serial killer, guidata da Caspar, un ex chirurgo che ha perso la memoria in seguito a una tragedia personale.

Che sorprese ci riserverà questa nuova lettura ? Lo scopriremo nell'articolo del prossimo mese.

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